VERBALE DI ACCORDO
Il giorno 30 marzo 2005, presso la Sede della UNES SUPERMERCATI – Vimodrone (MI), si sono incontrati:
per il Gruppo UNES il Dott. Ottavio Brambilla
per le Organizzazioni Sindacali di categoria:
FILCAMS CGIL la Sig.ra Ramona Campari
FISASCAT CISL il Sig. Piero Giordano
UILTUCS UIL il Sig. Antonio Vargiu
Con lettera del 15 marzo 2005 il Gruppo UNES, ai sensi degli Artt. 4 e 24 della Legge 223/91 ha comunicato la necessità di procedere ad una riorganizzazione aziendale, con conseguente necessità di riduzione del personale nei Punti Vendita situati nelle Regioni Piemonte e Lombardia e presso la Sede di Vimodrone.
La riorganizzazione aziendale è resa necessaria dalle mutate condizioni del mercato, in cui si assiste da circa un anno e mezzo alla progressiva ipersaturazione delle aree commerciali, con conseguente riduzione delle vendite settimanali ed la riduzione del margine commerciale a fronte dell’ esigenza di reagire alla concorrenza.
In questo periodo circa il 70% dei Supermercati Unes è stato interessato dall’apertura di Punti Vendita di altri Gruppi (all.1).
La flessione del fatturato (all.2) ha determinato in diverse Unità produttive un drastico peggioramento degli indici gestionali, rendendo necessario un percorso di recupero di efficienza e produttività articolato contemporaneamente su varie linee di azione:
-cessione in affitto di ramo d’Azienda o chiusura di Punti Vendita strutturalmente non più redditivi;
-definizione e realizzazione di strutture operative dimensionalmente coerenti con i nuovi livelli di fatturato;
-analisi di redditività dei Reparti a Servizio tradizionale (pescheria, macelleria, ortofrutta, panetteria-pasticceria), con possibile trasformazione in self-service.
Parallelamente,l’Azienda attiverà un programma di rilancio e sviluppo che prevede l’apertura, nel
nel triennio 2005-2007, di nuove Unità produttive in ambiti provinciali interessati dalla riorganizzazione in corso.
Nell’ambito del programma di riorganizzazione è prevista l’ attivazione di percorsi formativi volti al consolidamento delle competenze professionali, al miglioramento del servizio e dell’efficacia commerciale e della relazione con i clienti. Tali attività formative verranno svolte in coerenza con i piani di sviluppo aziendali.
L’esubero di personale è stimato in 176 unità lavorative, con la seguente distribuzione:
PIEMONTE TOTALE 91
ALESSANDRIA 77
A far data dal 2 maggio 2005 verranno ceduti in affitto di ramo d’Azienda i seguenti Punti Vendita:
Alessandria Donizzetti 5 addetti
Alessandria Turati 7 addetti
Alessandria Chenna 7 addetti
(Società Max 2002 S.r.l)
Valenza Po Costituzione 6 addetti
Novi Ligure Isola 9 addetti
La cessione di questi negozi determina quindi un esubero di personale pari a 34 addetti, cui devono essere aggiunti i 7 addetti dell’U2 di Alessandria Marengo, in chiusura nel corso dell’anno, per un totale di 41.
Le ulteriori 36 unità sono relative ad una ridefinizione degli organici in grado di garantire il conseguimento di livelli di efficienza funzionali a risultati economici capaci di garantire la continuità nel tempo delle unità produttive.
NOVARA 5
I Punti Vendita hanno subito una significativa flessione degli incassi, conseguenza di un contesto competitivo particolarmente aggressivo, sia in termini di presenze che di proposte commerciali.
Il percorso di efficienza consentirà il riequilibrio degli standard gestionali, mentre il problema occupazionale troverà una naturale risoluzione con l’apertura del nuovo Punto Vendita di Magenta (MI), previsto entro la primavera 2006, che consentirà l’assorbimento delle unità lavorative eccedenti.
VERBANIA 3
Il Punto Vendita di Villadossola fatica a raggiungere la redditività necessaria ad una soddisfacente autonomia gestionale.
In particolare, l’organico attuale risulta essere sovradimensionato rispetto alle vendite realizzate, da cui le difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di produttività stabiliti.
VERCELLI 3
L’apertura, nel 2003, del Punto Vendita di Quarona, ha consentito di attenuare l’impatto di una crescente saturazione commerciale dell’ area.
E’ da consolidare il percorso, già in atto, di miglioramento gestionale dei Negozi interessati da una flessione significativa del fatturato.
L’apertura del Punto Vendita di Cossato (BI), prevista entro la primavera 2006, favorirà il raggiungimento di un equilibrio gestionale complessivo ed il reintegro degli eventuali esuberi.
ASTI 3
I Punti Vendita hanno subito un forte attacco da parte dei concorrenti. E’ necessario consolidare l’azione di progressiva efficienza che ha sin qui consentito il mantenimento di incoraggianti performances gestionali.
LOMBARDIA TOTALE 86
MILANO 54
La Provincia di Milano è un contesto paradigmatico della attuale dinamica competitiva della GDO.
Non passa mese, infatti, senza assistere a nuove aperture di Centri Commerciali, Superstore, Discount e Negozi di prossimità di varia dimensione.
Tutto questo in un ambito territoriale che già registrava i più alti indici di saturazione commerciale del nostro Paese.
In assenza di incremento demografico, ed in presenza di un evidente rallentamento dei consumi anche alimentari, lo scenario mostra un costante rimodellamento delle quote di mercato, variabile proprio in conseguenza del trend di aperture, i cui ritmi non mostrano rallentamenti di sorta.
I fatturati dei singoli Punti di Vendita riflettono la situazione di mercato, attestandosi progressivamente su livelli inferiori a quelli consolidati nel passato.
Lo squilibrio gestionale che ne consegue è evidente, anche in presenza di meccanismi fisiologici di crescita dei costi interni.
Da ciò consegue l’urgenza di una azione di revisione organizzativa, capace di coniugare l’ efficacia della proposta commerciale con l’ efficienza di funzionamento delle strutture.
Fanno parte di questo percorso la scelta di cedere, con la formula dell’ affitto di ramo d’Azienda, il Punto Vendita di Segrate Residenza Mestieri (6 addetti) dal maggio 2005, e la sperimentazione che verrà realizzata in corso d’anno sul Punto Vendita di Milano Via Varesina e che vedrà ; la definizione di un negozio di vicinato totalmente a self-service, formula comunque pensata esclusivamente per negozi a basso fatturato, caratterizzati da spesa media molto bassa ed incidenze contenute nei reparti a servizio assistito.
Unes manterrà nel tempo la propria formula tradizionale di servizio, che vede nella Salumeria-gastronomia e nei Reparti freschi il cuore della proposta commerciale, cercando di innovarne però le modalità e le formule espositive, con investimenti mirati e continuando i propri programmi di sviluppo sul territorio.
Nel biennio 2005-2007 sono già previste tre nuove aperture in Provincia di Milano:
Magenta, entro la primavera 2006
Pioltello, autunno 2006
Cusano Milanino, nel corso del 2007
Le nuove aperture consentiranno un percorso di miglioramento di efficienza delle strutture esistenti ed il riassorbimento delle eccedenze di personale evidenziatesi nel tempo, consentendo anche una auspicabile ripresa delle dinamiche di crescita dell’occupazione.
In presenza di una stabilità del fatturato complessivo, le dinamiche di incremento dei costi di funzionamento delle strutture centrali di Gruppo costituiscono un appesantimento dei meccanismi di funzionamento dell’ intero sistema aziendale.
E’ necessario pertanto intervenire sulle dinamiche organizzative della Sede con una focalizzazione sulle attività di servizio ed a valore aggiunto, riducendo gli sprechi, e rimodellando conseguentemente flussi organizzativi e procedure.
Le eccedenze di personale, stimate in 10 unità, verranno gestite attraverso l’utilizzo mirato degli ammortizzatori sociali, sulla base fondamentalmente di scelte volontarie.
L’azienda sta perseguendo programmi di sviluppo nell’area del franchising per ottenere fatturati incrementali in grado di consentire un maggiore equilibrio di funzionamento della Sede.
BERGAMO 11
La Provincia di Bergamo è caratterizzata da una dinamica di forte espansione della presenza commerciale praticamente in tutto il territorio, con la recente o prossima apertura di Centri Commerciali di grande dimensione, ma anche di negozi di prossimità.
Grazie alle aperture di Nembro (2002) e Bonate Sotto (2003) Unes ha consolidato la propria posizione nell’area, reagendo alle difficoltà incontrate dai Punti Vendita più tradizionali, situati in contesti urbani teatro di una crescente conflittualità commerciale.
Il trend di mercato più recente, e le nuove aperture di Gruppi concorrenti previste per i prossimi mesi evidenziano la necessità di uno sforzo teso al recupero di livelli ottimali di efficienza e produttività ;
Questo percorso sarà favorito e perfezionato con l’apertura del nuovo Punto Vendita di Seriate (BG), prevista entro la primavera 2006, che consentirà anche l’ottimale ricollocazione degli esuberi esistenti in termini occupazionali.
BRESCIA 8
Il negozio di Capriolo sarà ceduto in affitto di ramo d’Azienda a partire dal 2 maggio 2005.
Conseguentemente si determina una eccedenza di personale pari ad otto unità.
E’da prevedere un utilizzo mirato degli ammortizzatori sociali, in grado di accompagnare i lavoratori verso l’apertura del nuovo Punto Vendita di Seriate (BG), a circa 20 km da Capriolo, che consentirà il reinserimento lavorativo di queste persone.
MANTOVA 5
I territori di Viadana e Suzzara hanno proposto nell’ultimo periodo uno scenario caratterizzato dal costante incremento della saturazione commerciale, con conseguente impatto sui fatturati.
Questo implica la necessità di una riflessione sul modello di servizio proposto alla clientela, che potrà prevedere modifiche strutturali del lay-out di negozio ed una modalità di offerta maggiormente orientata al self-service.
PAVIA 7
A circa 200 metri dal Punto Vendita di Strabella è stata aperto nel 2004 un Superstore Esselunga da 3.500 metri.
L’impatto sugli incassi è stato rilevante, nonostante la contemporanea ristrutturazione del negozio.
Il Punto Vendita deve trovare un assetto economico-gestionale in linea con le nuove dimensioni di fatturato che si stanno consolidando nel tempo, cercando di ottimizzare la propria struttura organizzativa attraverso un rimodellamento dei tempi di lavoro ed anche favorendo la ricollocazione di lavoratori su Punti Vendita insistenti in aree geografiche contigue (ad es. Milano Sud)
Tutto ciò premesso, le parti, dopo ampia discussione convengono quanto segue:
1. la complessità della situazione occupazionale richiede un approccio volto alla gradualità ed alla ricerca di strumenti in grado di attenuare l’impatto sociale della riorganizzazione aziendale;
2. previo confronto con le OO.SS. a livello territoriale e le R.S.A., volto a verificare e concordare i criteri alla base della riorganizzazione e ristrutturazione aziendale come sopra esposti (recupero di efficienza interna conseguentemente alla diminuzione del fatturato, chiusura o cessione di PV non redditivi, trasformazione a self-service, totale o parziale, di reparti assistiti), i lavoratori saranno collocati in Cigs, a rotazione, a partire dal mese di Maggio 2005.
I lavoratori interessati saranno individuati, secondo i principi di buona fede e correttezza previsti dalla normativa vigente, dando priorità al criterio della volontarietà e valutando attentamente i criteri dettati dalle esigenze produttive, dai carichi di famiglia e dell’anzianità di servizio.
Non saranno collocate in Cigs le dipendenti in maternità.
L’Azienda si impegna ad accogliere le eventuali richieste dei dipendenti di collocazione in Cigs per un orario di prestazione lavorativa inferiore a quello stabilito per la rotazione.
E’ prevista una attuazione della Cigs a rotazione, per periodi di quattro-sei mesi, nell’arco del periodo complessivo di 24 mesi previsto dalla normativa vigente.
Data l’eterogeneità dei Punti Vendita interessati dalla riorganizzazione, diversi tra loro per dimensione, fatturato e numero di addetti, i criteri di gestione della rotazione verranno definiti e concordati a livello territoriale tra Azienda ed OO.SS.. Le modalità della rotazione saranno attentamente valutate e sviluppate coerentemente con i criteri di mantenimento del servizio alla clientela e degli standards qualitativi dell’offerta commerciale. A tal fine è previsto un monitoraggio sistematico sull’applicazione di detti criteri, effettuato congiuntamente tra Azienda e rappresentanze Sindacali.
A livello locale, in considerazione di situazioni organizzative particolari da esaminarsi caso per caso, possono essere attivati anche altri strumenti a salvaguardia dei livelli occupazionali (contratti di solidarietà, banca delle ore, ecc.) previsti da norme e contratti in vigore;
3. parallelamente alla procedura di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, verrà attivata una Procedura di Mobilità limitata ad un numero residuale di persone che, su base volontaria, optino - entro il 31 maggio 2006 - per un percorso concordato di uscita dall’Azienda, a fronte del raggiungimento dei requisiti per il pensionamento o di altra opzione esercitata individualmente;
4. il Gruppo Unes, intendendosi con ciò tutte le Società controllate dal Gruppo, si impegna al blocco del turn-over e, conseguentemente, per ogni necessità di assunzione di personale con caratteristiche personali ed inquadramento assimilabile a quelle di coloro i quali saranno stati posti in cassa integrazione in esecuzione di questo accordo, verrà proposto al personale interessato il rientro nello stesso o in diverso Punto Vendita. Analogamente, l’affiliazione di Punti Vendita in difficoltà verrà proposta innanzitutto al personale dipendente, con formule molto vantaggiose che favoriscano le scelte di tipo imprenditoriale;
5. la copertura dei fabbisogni di organico nei Punti Vendita di nuova apertura sarà garantita fondamentalmente attraverso il reinserimento di persone collocate in Cigs, residenti nella Provincia od in aree geografiche contigue;
6. le attività formative previste nel programma di riorganizzazione e rilancio aziendale verranno proposte, anche al personale in Cigs, in sintonia con quanto previsto dalla legge 236/93 rispetto alla riqualificazione dei lavoratori;
7. Nel corso del biennio di svolgimento del programma di riorganizzazione sono previsti momenti di verifica e confronto tra l’Azienda e le OO.SS, con cadenza trimestrale, anche su richiesta di una delle parti, a livello territoriale. In tali incontri sarà effettuata una analisi complessiva sull’andamento aziendale e sulle ricadute organizzative ed occupazionali della riorganizzazione;
8. Ai lavoratori collocati in Cigs l’Azienda anticiperà il trattamento di cassa ed erogherà una integrazione mensile di Euro 120,00.= lordi (riproporzionati per i Part – Time). L’azienda si impegna ad erogare ai lavoratori che chiedano il collocamento in mobilità ;:
- nel caso maturino i requisiti per il diritto al trattamento di pensione durante il periodo di Mobilità un incentivo pari alla differenza tra l’indennità di mobilità e quanto percepirebbero di trattamento pensionistico, facendo riferimento alla retribuzione normale per tredici mensilità, al netto delle ritenute fiscali e previdenziali, per i mesi mancanti al raggiungimento della finestra di uscita per pensionamento;
- nel caso non siano in possesso dei requisiti di pensionamento, un incentivo pari alla differenza tra l’indennità di mobilità ed il 90% della retribuzione normale per tredici mensilità, al netto delle ritenute previdenziali e fiscali, per i mesi di collocazione in mobilità ;
- in entrambi i casi di cui sopra, l’Azienda erogherà inoltre un importo pari ad una ulteriore mensilità, oltre ad una integrazione forfetaria di Euro 3.000,00.= netti per il Full-Time, riproporzionata per i lavoratori a Part-Time;
- ai dipendenti dei Punti Vendita che verranno ceduti in affitto di Ramo d’ Azienda e che volontariamente accettino una eventuale assunzione presso l’ Affiliato, un incentivo all’esodo pari a sei mensilità lorde.
Con il presente Verbale di Accordo si intende esperita la procedura di mobilità prevista dagli Artt. 4 e 24 della Legge 223/91 e si intende compiuto l’esame congiunto di cui all’art. 5 della Legge 20.5.75 n. 164 e all’Art. 1 comma 3 della Legge 19.07.94 n. 451.
Letto, confermato e sottoscritto
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