Roma, 10 novembre 1981
Il giorno 10 novembre 1981 si sono incontrati a Roma presso la sede dell’Area Centro la STANDA VENDITE S.p.A. rappresentata da Piero Berrettini, Luciano Sisti, Giovanni Fragasso, Riso Umberto, Romani Alberto, Capecchi Nazzareno e la Federazione unitaria regionale FILCAMS, FISASCAT, UILTUCS rappresentata da Assetta Giuseppe, Cantaluppi Andrea, Cesino Mario, Meniconi Amedeo, Sansoni Sandro, Pannone Amedeo, Di Nuccio Enrico, Bazzichetto Claudio, Baratta Gianni, presente una rappresentanza dei Consigli di azienda delle filiali della provincia di Roma.
Le parti hanno convenuto:
a) L’azienda riconferma le iniziative contenute nel piane di risanamento e rilancio con tutte le variazioni intervenute e già in possesso delle 00.SS. In particolare rispetto alla posizione di Spinaceto, dove già esistono trattative avviate con la proprietà, ribadisce la volontà di attivare il punto vendita, fatte salve tutte le condizioni necessarie, per dare un primo concreto avviamento al piano di riassorbimento. Per quanto riguarda gli ipermercati le OO.SS. riconoscono la necessità di intervenire sugli Enti locali per l’accelerazione dell’iter burocratico necessario per la realizzazione della struttura.
Altresì l’azienda comunica di rafforzare l’iniziativa di espansione nell’area laziale e in particolare in quella romana attraverso l’attivazione di punti vendita di discount tradizionali (Buon Mercato).
b) In applicazione di quanto previsto dal punto 5 del verbale di accordo sottoscritto presso il Ministero del lavoro il 23-5-1981:
— Saranno effettuati incontri in tempi ravvicinati e cioè a partire dal 16 novembre p.v. al fine di esaminare eventuali esigenze che determinino l’opportunità di riutilizzo del personale sospeso in C.I.G. anche in considerazione di particolari punte di attività stagionale. Saranno prioritariamente oggetto di esame le situazioni delle filiali della provincia di Roma per le quali non è stato effettuato il ricorso a sospensioni per C.I.G.
— Presso le unità nelle quali sono state effettuate sospensioni per recupero di produttività, sarà avviata la rotazione del personale sospeso a parità di livello, di qualifica, rispettando le esigenze di presidio delle singole aree merceologiche fermo restando la possibilità di riverificare a livello individuale eventuali disponibilità del singolo lavoratore a collocare la propria prestazione in un orario di lavoro diverso da quello precedentemente effettuato per il necessario equilibrio delle presenze tra mattino e pomeriggio.
— La rotazione si applicherà per gruppi dopo almeno 6 mesi di permanenza in C.I.G. e per periodi semestrali.
— Le parti convengono che, al fine di assicurare alle filiali interessate l’opportuna continuità organizzativa nell’imminente periodo di particolare ed impegnativa attività e di agevolare il raggiungimento degli obiettivi di vendita, la rotazione inizierà a decorrere dal gennaio 1982.
c) Le parti si danno atto della necessità di procedere a verifiche sull’applicazione della C.I.G. anche alla luce dei criteri e secondo le modalità previste dall’accordo nazionale 23-5-1981, al fine di valutare nelle unità di vendita le conseguenze nel periodo di prima applicazione di fatti quali ad esempio: turn-over, maternità, rientri dalla maternità, andamento delle vendite nel rispetto della funzionalità ed efficienza del punto vendita stesso.
|