Piattaforma per il rinnovo del C.I.A. COOP ESTENSE
Il contesto con cui si andrà a rinnovare il futuro Contratto Integrativo Aziendale è caratterizzato da un mercato sempre più competitivo e da una diversificazione dei consumi delle famiglie.
In questo quadro Coop è tenuta a distinguersi maggiormente nella sua offerta commerciale, applicando norme e regole distintive nei confronti dei lavoratori.
Quindi, la scommessa e l’impegno da condividere in questo rinnovo di C.I.A., dovrà essere in primo luogo migliorare le attuali condizioni di lavoro, superare le precarietà esistenti, dando ruolo e professionalità alle lavoratrici e ai lavoratori, prevedendo altresì una maggiore partecipazione alla vita aziendale degli stessi.
Il futuro C.I.A. dovrà anche rispondere meglio alle specificità delle singole aree geografiche, area Puglia e area Emilia, e colmare, attraverso l’armonizzazione contrattuale, alcune differenze di norme attualmente esistenti. Il salario variabile si basa su un’annuale scommessa di redditività oggi sempre più difficile da raggiungere, ecco perché occorre un riequilibrio tra flessibilità del lavoro e quote di salario variabile che, in quanto tale , non è mai certo e sempre meno lo è stato in questi ultimi 4 anni, certa, invece, è stata la flessibilità contrattuale concessa dai dipendenti di Coop Estense e, quindi, bisognerà rendere meno incerta l’erogazione del premio di produttività.
Sistema relazioni sindacali
Vanno meglio precisate le materie di discussione e i soggetti interessati ai vari livelli di informazione e confronto, applicare meglio il livello nazionale e potenziando maggiormente il livello di divisione territoriale e dei singoli punti vendita.
L’osservatorio ed i momenti di confronto vanno fatti funzionare, così come la partecipazione dei lavoratori.
Diritti d’informazione
Il diritto d’informazione dovrà trovare ai vari livelli, in applicazione dell’art. 3 del CCNL, modalità preventive d’informazione, tra i quali aggiungere la composizione degli organici divisi per totale dei dipendenti del negozio , part-time, full time, apprendisti, contratti a termine, contratti di somministrazione e d’inserimento con cadenza semestrale e con relative conferme dei contratti.
Si richiede, inoltre, l’estensione a tutti i livelli il diritto d’informazione rivedendo le modalità e le tempistiche, a tal fine diventa necessario un articolo riepilogativo di tutti i diritti di informazione, oggi sparsi in numerose parti del testo.
Confronto
A livello di unità produttiva va previsto l’apertura di un confronto finalizzato ad intese prima dell’attuazione di modifiche organizzative e definizione di nuovi ruoli.
Si richiede di aumentare il monte ore di permessi per i RLS. Si richiede inoltre che tutte le visite mediche siano retribuite.
Terziarizzazioni e Appalti
Prevedere in caso di terziarizzazioni e di appalto il diritto all’informazione preventiva e al confronto finalizzato ad intese e l’impossibilità di terziarizzare o dare in appalto attività inerenti la gestione caratteristica della cooperativa, nonché garanzie occupazionali e professionali per i lavoratori dipendenti.
Risoluzione delle controversie
Occorre specificare che non può riguardare i temi su salute e sicurezza, ed in caso di sospensione del confronto, non deve essere interrotto il diritto di informazione.
Si richiede il superamento delle società controllate.
Si richiede di definire meglio la formazione per i rappresentanti sindacali e di aumentare il relativo monte ore. Si richiede inoltre di definire in maniera più adeguata le modalità di utilizzo dei permessi sindacali e di aumentare il monte ore dei permessi sindacali per le R.S.A./R.S.U:, nonché di rivedere le modalità per le indizioni delle assemblee sindacali.
Lavoro a tempo determinato
Si richiede l’applicazione del diritto di precedenza per le assunzione a tempo indeterminato, definendo i criteri e le modalità così come è demandato dal C.C.N.L. della Distribuzione Cooperativa e dalla legge, prevedendo per gli stessi analoghe condizioni, normative ed economiche, previste per i lavoratori a tempo indeterminato.
Apprendistato
In considerazione della mobilità degli apprendisti si richiede, fermo restando gli sgravi contributivi, la conferma anticipata.
Part time
Si richiede di precisare meglio la definizione e le modalità d’utilizzo dei part-time
Si richiede, inoltre, l’incremento dell’orario minimo dei part time a 24 ore settimanali, ovvero 1248 ore annue attraverso il superamento delle settimane a zero ore, nonché l’estensione dei criteri dei passaggi da part time a full time, prevedendo delle modalità certe di consolidamento del lavoro supplementare nonché una verifica dell’attuale sistema di graduatorie per il passaggio da part-time a full-time.
Si richiede, altresì, di rivedere l’articolo sul part-time annuo e di definire le clausole elastiche e flessibili .
Si richiede la riscrittura dell’articolo sulla pausa giornaliera.
Per quanto riguarda la distribuzione dell’orario si richiede:
· la definizione orario pranzo/cena con pausa minima di 1 ora e massima di tre, salvo diverse disponibilità del lavoratore;
· la definizione dei nastri orari e relativa distribuzione dei turni;
· la definizione delle modalità d’ingresso e d’uscita di tutti i luoghi di lavoro di Coop Estense e le relative funzioni operative;
· che il massimo di ore giornaliere sia pari a 8 ore per tutti;
· l’esposizione, in tutti i luoghi di lavoro, degli orari bisettimanali di riferimento il mercoledì;
· Eliminazione del termine”di norma” dai capitoli sul part-time e orario di lavoro
· la ristruttura dell’articolo lavoro straordinario e quello relativo ai recuperi.
Lavoro domenicale e festivo
Estensione delle condizioni dell’accordo del area Emilia sul lavoro festivo e domenicale a e lavoratrici e i lavoratori dell’area Puglia.
Si richiede che l’allegato 4 non trovi applicazione nel caso in cui sia previsto lavoro a negozio chiuso durante la domenica o per una festività.
Si richiede altresì una maggiorazione specifica per il lavoro straordinario festivo o domenicale prestato a negozio chiuso.
Si richiede un’ equa rotazione dei turni del piano ferie, presentando lo stesso per tempo e, rendendo esigibili le stesse su tutto l’anno., compresi i periodi di Pasqua e Natale nel limite del 10% nonché la possibilità di avere, su richiesta del dipendente, un giorno di permesso il sabato prima delle ferie.
Si richiede, inoltre, di abrogare la nota a verbale.
Classificazione del personale
Si richiede di rivedere il sistema di classificazione del personale per inserire le nuove figure professionali presenti a seguito delle nuove organizzazioni del lavoro e legato a ciò attuare una verifica di tutte le indennità esistenti, rivedendo, altresì, le attuali indennità di funzione ordinarie e speciali della gestione momentanea e dell’organico a monte.
Normare la formazione dei corsi E.C.M. per i farmacisti.
Si richiede, altresì, l’informazione preventiva dei cambiamenti organizzativi rispetto all’inserimento di nuove figure professionali.
(vedi e piattaforma)
Libretto sanitario
A fronte delle nuove modifiche legislative si richiede che i costi del rilascio del libretto sanitario e i corsi di formazione siano a totale carico della cooperativa e che le ore suddette siano considerate lavoro effettivo.
Si richiede il rimborso al 100% per il rilascio, laddove previsto, del certificato medico per la ripresa del lavoro dopo 5 giorni di malattia
Mobbing
Normare: azioni positive, norme antidiscriminazione, mobbing.
Si richiede l’aggiornamento delle tabelle ACI e delle tariffe relative all’art. 53. Si richiede, inoltre, l’adeguamento dell’una tantum e l’agevolazione del trasferimento di un lavoratore a fronte di problemi legati ad assistenza (legge 104, ecc.)
Si richiede di rivedere le condizione per usufruire del buono pasto.
Si richiede di ricevere insieme al prospetto paga anche le timbrature del mese.
Legge 53. Si richiede, per la malattia dei figli, di elevare l’età da 8 a 12 anni e, per i giorni di permesso, da 5 a15.
Si richiede di rivedere l’attuale sistema di consolidamento del salario variabile nel premio fisso aziendale. Si richiede, inoltre, l’estensione del salario variabile per tutte le lavoratrici e i lavoratori con contratto a termine.
Si richiede, altresì, di modificare e rivedere l’attuale sistema di salario variabile collettivo ed i relativi parametri e le modalità di maturazione dello stesso.
Segreterie Nazionali
Filcams-CGIL Fisascat-CISL Uiltucs-UIL
Roma, 5 giugno 2008 |