Coop Estense: CGIL conferma lo sciopero a Modena e Ferrara
(ANSA) - MODENA, 26 GIU - Le segreterie Filcams Cgil di Modena e Ferrara hanno confermato lo sciopero, in programma sabato prossimo nelle due province, nei supermercati e ipermercati di Coop Estense, cooperativa di consumo aderente alla Lega, con sede a Modena e punti vendita nel Modenese, nel Ferrarese e in Puglia.
Cgil ha annunciato presidi e manifestazioni di protesta nei cinque ipermercati emiliani, anche se - ha spiegato il sindacato - Coop Estense fara' di tutto per tenere aperti i suoi iper, pur se con poco personale alle casse.
Lo scontro sul contratto integrativo aziendale si fa sempre più acceso, ma se Cisl e Uil gia' la settimana scorsa hanno scelto di tornare al tavolo delle trattative, la Cgil non ci sta. Era da 14 anni che la Camera del lavoro non proclamava uno sciopero contro la Coop, che fra Modena e Ferrara conta 3700 lavoratori. Il nodo e' soprattutto quello del doppio regime salariale: per i nuovi assunti, il premio aziendale fisso verrebbe sostituito con un salario variabile. ''Questo comporterebbe un arretramento di diritti conquistati negli anni'', ha osservato Giordano Fiorani di Filcams Modena, in una conferenza stampa in cui era affiancato dal collega ferrarese Roberto Zapparoli, e dai segretari generali delle due province, Alberto Morselli e Giuseppe Ruzziconi. Ma gia' ieri Legacoop regionale e provinciale ha sottolineato che ''mantenere le stesse condizioni fra vecchi e nuovi lavoratori e' di per se' un principio condivisibile. Ma nella realta', bisogna chiedersi se e come questo sia sempre possibile: e a volte non lo e'. Con la riforma del sistema pensionistico, ad esempio, sindacato e governo hanno accettato la logica della divisione fra 'garantiti' e 'nuovi'. Se non basta, in quasi tutti le maggiori cooperative di consumo, la Cgil ha gia' firmato contratti col doppio regime salariale". ''Li sfidiamo a mostrarceli - hanno replicato le segreterie Cgil Modena e Ferrara -. Tranne quello di Coop Liguria, che fu siglato per particolari condizioni locali, noi non possiamo accettare che vengano create diverse condizioni economiche e normative tra i vari lavoratori''. La Cgil può essere disponibile a discutere su un diverso salario d' ingresso per i nuovi assunti, purche' in tre anni si arrivi a una retribuzione fissa e definita, e non variabile. ''Se la Coop non mostrera' un deciso cambiamento di
rotta - ha aggiunge il sindacato -, lo sciopero si fara'''.
Intanto, la segreteria modenese di Fisascat Cisl ha ribadito la scelta di rappresentare il ''partito della trattativa'':
''L'obiettivo - si legge in una nota - e' di coniugare le tutele dei lavoratori con l'esigenza di Coop Estense di rafforzare la propria posizione commerciale attraverso gli investimenti e le aperture di nuovi negozi in Puglia, con il conseguente sviluppo occupazionale di quell' area. Non risponde a verita' l' affermazione secondo la quale attraverso questa trattativa si punta a togliere o a ridurre diritti gia' acquisiti dai lavoratori''.