Documento sottoscritto da Quadri e Direttivi di Coop Estense, iscritti alla FILCAMS su sviluppi trattativa in corso per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale
Segreteria Filcams CGIL Ferrara e Modena
Segreteria CdLT-CGIL Ferrara e Modena
Segreteria Regionale Filcams CGIL
Segreteria Regionale CGIL
Segreteria Nazionale Filcams CGIL
Segreteria Nazionale CGIL
p.c. Agli Organi di Informazione
Alleghiamo, di seguito, un documento sottoscritto da Quadri e Direttivi di Coop Estense, iscritti alla Filcams CGIL, relativo agli sviluppi della trattativa in corso per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.
In ragione degli elenchi in nostro possesso in qualità di RSU, le persone che hanno sottoscritto il documento sono n0 79 e rappresentano l’85 % dei Quadri e Direttivi iscritti alla Filcams-CGIL attualmente presenti in Azienda. Alcuni colleghi, pur condividendo il merito e la finalità del documento, si sono riservati di aderire in un secondo momento valutando gli sviluppi che nel frattempo dovessero intervenire. Altri non hanno aderito.
I colleghi assenti per ferie, o per altri personali motivi, potranno sottoscrivere il documento al loro rientro al lavoro, pertanto ci riserviamo di aggiornarvi sull’elenco delle adesioni all’iniziativa.
Distinti saluti.
Per le RSU Quadri e Direttivi
Corazzari Lorenza
Coruzzolo Francesco
Melotti Claudio
Rossi Fausto
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Cari compagni,
le vicende degli ultimi giorni e le vostre dichiarazioni pubbliche ci inducono, ancora una volta con amarezza, a prendere posizione. Siamo Quadri e Direttivi di Coop Estense e siamo iscritti alla CGIL. Molti di noi da lungo tempo. Con il nostro Sindacato e con la nostra Cooperativa abbiamo condiviso, con percorsi diversi e con distinte sensibilità, le battaglie per la difesa dei valori della democrazia e della solidarietà, per l’affermazione dei diritti, a sostegno dell’occupazione e per lo sviluppo. Abbiamo sostenuto il nostro Sindacato e lavorato perché la nostra Cooperativa potesse diventare più solida per offrire alle generazioni future una prospettiva di lavoro e di dignità. Il nostro lavoro è fatto di questo.
Vogliamo ricordarvelo: chi scrive ha una storia e dei valori. Per questo la nostra amarezza è più grande: perché troviamo, nel vostro comportamento di questi mesi, una insolita combinazione di impreparazione, di supponenza e di disinteresse per noi e per la gente che vive e lavora in questa Cooperativa.
Il nostro dissenso è profondo e riguarda il merito delle vostre posizioni e i toni che avete voluto riservare agli eventi che hanno caratterizzato l’evolversi della trattativa. Ma la vostra volontà di continuare a negarci una reale possibilità di contribuire alle decisioni da assumere, anche in quest’ultima e difficile fase, ci ha indotto ad intraprendere questa nostra iniziativa. Il nostro apporto non sarebbe stato e non è sicuramente determinante, ciononostante la vostra decisione di escludere sistematicamente le RSU dei Quadri e Direttivi dalle riunioni di tutti questi mesi di trattativa è una sconsolante conferma. Risparmiateci, per cortesia, la solita e banale risposta che le assemblee sono aperte a tutti.
Ancora negli ultimi giorni vi abbiamo sollecitati ad un incontro con noi prima dello sciopero. La stessa cosa abbiamo fatto con CISL e UIL. Le altre OO.SS. si sono dette disponibili, mentre la vostra risposta è stata: non abbiamo tempo. Non poteva che essere così, dopo le posizioni pregiudizialmente ostili nei nostri confronti e dopo aver scritto sui comunicati di questi mesi che Capi Reparto e Capi Negozio erano personaggi inaffidabili. Vi siete persino spinti ad insinuare, in un incontro ufficiale, che noi obbligheremmo i nostri collaboratori a lavorare senza retribuzione oltre il normale orario di lavoro. Le oltraggiose allusioni a pressioni che noi eserciteremmo nei confronti dei nostri collaboratori, contenute nei vostri ultimi comunicati, sono la triste conferma del profondo solco che avete voluto scavare tra noi e voi.
Eppure questa è una trattativa che sapevate difficile, che riguarda un’azienda che fra poco non ci sarà più e sarà sostituita da un’altra, più grande e complessa. In un passaggio così impegnativo l’apporto ed il consenso dei lavoratori, dell’Emilia e della Puglia e di ogni livello di inquadramento, dovrebbe essere continuo e determinante sia nel percorso che sui contenuti. Tanto più che voi state trattando da mesi esercitando un mandato che non avete mai ricevuto: l’ultima piattaforma presentata non è stata sottoposta al vaglio delle assemblee. Sorge spontanea la domanda: se state trattando a nome e per conto dei lavoratori perché avete eluso i passaggi democratici di cui sopra? La democrazia è un esercizio difficile e complesso; quando viene meno siamo di fronte ad inquietanti prospettive. Anche nel Sindacato.
Premesso che riteniamo utile ed inevitabile un unico contratto che unisca Emilia e Puglia, quest’ultima, nuova, piattaforma unificata che avete presentato comporta ulteriori richieste rispetto a quella approvata dalle assemblee, i cui costi sarebbero insostenibili per qualunque azienda, anche non cooperativa. Se ne avevate coscienza dovreste spiegarci qual è il vostro sostegno allo sviluppo e all’occupazione che questo crea (5000 posti di lavoro in più); se non conoscevate i costi delle vostre richieste ci domandiamo quali potranno essere gli sviluppi di una trattativa della quale non conoscete le compatibilità. Questi costi, inoltre, comporterebbero un serio rischio per gli attuali trattamenti dei lavoratori emiliani. Anche questo avevate il dovere di dire con chiarezza.
Infine, solo in ordine di tempo, avete rotto le trattative e proclamato uno sciopero; lo avete poi riconfermato dopo l’incontro degli ultimi giorni a Roma nel corso del quale la Cooperativa ha presentato una ulteriore proposta che ha indotto le altre OO.SS. a sospenderlo. Non avete consultato i lavoratori prima e non lo avete fatto dopo. Non lo avete voluto fare nemmeno di fronte alla proposta di CISL e UIL (letta nei comunicati diffusi in questi giorni) di andare alle assemblee e poi decidere se mantenere lo sciopero oppure no. Forse del parere dei lavoratori avete timore o forse non conta nemmeno ora. Come non contava quando avete manifestato a Grandemilia, per cercare di nascondere i vostri ritardi. Comportamento coerente: i lavoratori si consultano sempre o non si consultano mai.
Non crediamo sia sufficiente il caricaturale accostamento che avete voluto fare con le peggiori aziende private e con il disegno della destra politica per coprire questo deficit di democrazia. Quello che sta avvenendo in questa Azienda non è l’azzeramento dei diritti conquistati con anni di lotte, ma la faticosa ricerca di nuovi equilibri per estendere quegli stessi diritti a 2500 lavoratori in Puglia: a questo noi vogliamo dare un nostro peculiare contributo, con l’orgoglio di operare in una Cooperativa che ha saputo e voluto riconoscere, sempre, nei diritti della gente che lavora una delle sue ragioni di vita.
Per questi motivi, per questi interrogativi e per queste verità occultate siamo costretti a dissociarci dalle vostre posizioni ed a ritenere sospesa la nostra adesione dal Sindacato. Da questo mese le nostre quote mensili saranno versate su un fondo che destineremo all’aiuto dei bambini del terzo mondo. E’ una decisione che prendiamo con il cuore pesante e che vorremmo poter riconsiderare nel più breve tempo possibile: la CGIL è ancora il nostro Sindacato e, per molti di noi, una delle ragioni importanti della propria militanza.
BALLESTRA SILVANA VERUCCHI MARINA PATTAROZZI MARGHERITA
BAUTTI VANNI GELMINI LORENA PAVANELLI GIAN MICHELE
BELTRAME PAOLO GHIRALDI OMBRETTA PEDRETTI GIUSEPPE
BELTRAMI ANNA GIOVINI GIUSEPPE PERSANTI ANGELO
BERTAZZONI DESOLINA GORGATI LUIGI PIFFANELLI CLAUDIA
BERTOLI GIORGIO GRAZZI WILLLAM PIOPPI ETTORE
BIAGIONI ROBERTO GUANDALINI CRISTINA PIRAZZINI PAOLA
BOCCHIO PAOLO GUERZONI ALESSANDRA RONCHETTI ENZO
BUFFAGNI RAFFAELLA MACCAFERRI FRANCO ROSSI FAUSTO
BUGLIONE MARIA ROSA MAINI KATIA PATRIZIA SALTARELLI SILVANA
CAMPINI ORlANO MALAGOLI CARLO SANTI MASSIMO
CAMPIOLI ANNA MALAGUTTI ANGELA SANTI PAOLA
CASTELLANI TIZIANO MALAVASI MARIA CRISTINA SCANNAVINI LUCA
CESTELLI EURA MALETTI DEANNA SIMONI RICCARDO
COCCHI FRANCO MAZZI STEFANO SIMONINI TIZIANA
CORAZZARI LORENZA MAZZONI STEFANIA SORAGNI ARIANNA
CORUZZOLO FRANCESCO MELONCELLI ROBERTA SORZIA GIULIANA
CREMASCHI GIULIANO MELOTTI CLAUDIO VENTURELLI GIORGIO
DE GUGLIELMO PIETRO MENEGATTI NORIS VENTURELLI LUISA
DONDI LORENA MERIGHI CARLO VITTOZZI GIANLUCA
FACCILONGO LUCIA MONARI ADA ZANGRANDO ITALO RENATO
FERRAGUTI MIRCO MUSETI1 MARZIA ZANTA GlANCARLO
FERRI AMBRA NASCIMBENI CARLO ZOBOLI STEFANO
FIENI GIOVANNA NATALI RICCARDO ZOBOLI WALTER
FONTANA MIRCA ORLANDI GIULIANA VERONESI STEFANO
POPPI CINZIA BELLODI CLAUDIO VACCARI SILVIA
BULZANI RAFFAELLA