FERRARA ECONOMIA & POLITICA Domenica 23 giugno 2002
IL LEADER CGIL HA DISCUSSO TRA LA GENTE IN UNA CALDISSIMA PIAZZA MUNICIPALEMille «eroici» per Cofferati
Cotti - proprio come le pia-strelle su cui hanno atteso l’arrivo e ascoltato le parole di Sergio Cofferati, ma mol-to più... resistenti — sotto il sole implacabile di piazza Municipale. Un migliaio di cappellini rossi, il cuore del-la Cgil ferrarese trepidante per l’arrivo del segretario na-zionale, ieri mattina ha colo-rato la piazza ai piedi dello Scalone municipale. Assie-me alle associazioni del Fo-rum permanente per la pace, promotore dell’iniziativa.
«Eroici» li ha definiti Coffe-rati, che con la sua pacata iro-nia non ha risparmiato battu-te affettuose per i «suoi» ferraresi. E neanche per sè, «uno che -si è definito- cerca di fare del bene agli al-tri, cercando di far meno dan-ni possibile...». Dalla platea applausi di continuo, soprat-tutto per le parole che hanno fatto di un dibattito, aperto dal segretario provinciale di Cgil Beppe Ruzziconi, una lezione di spirito sindacale.
«E’ fondamentale che il sin-dacato faccia il suo mestiere, non deve essere soggetto di opposizione politica» ha pre-messo Cofferati. Da una cit-tadina subito viene suggerito il tema di Coop Estense.
«Avete fatto bene a rompere la trattativa e a promuovere lo sciopero: bisogna contra-stare con fermezza la logica della divisione tra ‘garantiti’ e ‘nuovi’ in aziende che imi-tano gli orientamenti del Go-verno». Duro poi anche il giudizio sulla legge Bossi Fi-ni «sbagliata, orribile, che ri-conosce diritti differenti se-condo l’origine. Questa leg-ge ha tratti vergognosi». Mentre suggerisce unità di iniziative contro ondate neo-liberiste in Europa.
Eppure presto Cofferati la-scerà il sindacato e vestirà i panni del «segretario impie-gato» per fare ‘guerra’ al «presidente operaio».
«Ma la Pirelli non può fare anche senza di te?» una voce dal pubblico. «Dovresti darti alla politica» fa eco un’altra. Invece lui, pacato e deciso: «Politica e sindacato non vanno confusi. Lascerò un gruppo dirigente nuovo e va-lido in Cgil. Non ho però nes-suna intenzione di lasciare la scena. Torno in Pirelli, ma da 26 anni faccio il sindacali-sta: e la passione di occupar-mi degli altri non scomparì-rà così...». Poi un’ondata di veri e propri «fans» sotto il gazebo, prima del congedo, per avere la firma del loro leader sul cappellino rosso. «Avete imparato a conoscer-mi... e ora mi volete anche bene. Lo stesso succederà col nuovo segretario» li rin-franca. Ma il legame tra Cof-ferati, ospite anche alla Fe-sta dell’Unità di Barco, e la città sembra proprio specia-le. «Forse è l’ultima volta che ospitiamo Sergio Coffe-rati ‘sindacalista’ — ha det-to il sindaco Sateriale —. La prima volta venne in città 20 anni fa: da allora ci è vicino nelle battaglie sindacali e nell’amicizia. Me lo ricordo addirittura una volta, arrivò sotto una tormenta di neve. Oggi il sole brucia, i tempi sono diversi: ma non cambia-no la sua passione e la capa-cità di discutere con tutti».
Ilaria Baiamonte